Negli ultimi anni si è sentito molto parlare di scacchi in carcere, grazie anche all’impegno di alcuni istruttori che hanno deciso di utilizzare gli scacchi come strumento sociale. A distanza di qualche mese dall’ultimo evento (1st Chess for Freedom Conference in Chicago – Maggio 2023), gli scacchi tornano dietro le sbarre degli Istituti Penitenziari di tutto il Mondo, grazie al 3rd Intercontinental Online Chess Championship for Prisoners (Mondiale per Detenuti riconosciuto dalla FIDE).
L’evento si svolgerà dall’11 al 13 ottobre 2023, ed è organizzato dall’IO (International Organizer) Mikhail Korenman, in collaborazione con la Social Commission della FIDE con lo scopo di promuovere gli scacchi nelle carceri.
Per conoscere le squadre/nazioni iscritte dovremmo attendere ancora qualche giorno, infatti la chiusura delle iscrizioni è fissata per il 22 settembre 2023, ma sicuramente l’Italia parteciperà anche quest’anno! A rappresentare i colori azzurri la Casa di Reclusione di Spoleto capitanata dal FIDE Trainer, Mirko Trasciatti.
Ricordiamo che Spoleto ha partecipato a tutte le edizioni dell’evento, compresa quella del 2019 (arrivando 2° ex-aequo) che è stata alla base del progetto “Chess for Freedom” della FIDE.
Scacchi in carcere con il programma “Chess for Freedom”
I diritti e le opportunità di autorealizzazione e sviluppo per le persone detenute sono prerequisiti essenziali per costruire consapevolmente il proprio futuro dopo la liberazione. L’accesso alla formazione e all’apprendimento, così come a modalità di socializzazione di qualità, potrebbe fornire una forte motivazione al cambiamento in meglio. Per sostenere e promuovere questa linea di lavoro, la FIDE e l’Ufficio dello Sceriffo della Contea di Cook (Chicago, USA) hanno lanciato il programma “Chess for Freedom”.
Questo progetto ha preso il via nel maggio 2021 con una conferenza online e un torneo di esibizione con quattro Paesi partecipanti. Successivamente, nell’ottobre 2021, si è tenuto il primo Campionato intercontinentale di scacchi online per detenuti, una competizione molto più ampia con la partecipazione di decine di carceri. La seconda edizione dell’evento, organizzata nell’ottobre 2022, ha attirato più di 85 squadre da 46 Paesi.
Come passo successivo, nel maggio 2023, è stata organizzata la Conferenza “Chess for Freedom” a Chicago, negli Stati Uniti. La conferenza ha attirato 40 partecipanti, tra cui funzionari della FIDE, rappresentanti delle federazioni scacchistiche nazionali ed esperti coinvolti in programmi di scacchi per i detenuti, che hanno discusso concetti e approcci all’uso degli scacchi come strumento di riabilitazione per i detenuti.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito al successo dell’introduzione degli scacchi nelle carceri attraverso diversi programmi educativi in molti Paesi. Hanno dimostrato che gli scacchi migliorano il comportamento, contribuendo a ridurre la violenza dei detenuti e a sviluppare le capacità di comunicazione, promuovendo al contempo un uso positivo del tempo libero. Gli scacchi migliorano anche drasticamente le capacità decisionali, combattono la depressione, lo stress e l’ansia.
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