Forse una delle più famose partite di scacchi mai giocate. “L’attrazione fatale” di Lasker che non lascia scampa al Re Nero obbligato a girovagare per la scacchiera, fino ai Campi Elisi. Un plauso anche al suo avversario, Thomas, che si è lasciato dare, senza arrendersi, il matto più bello della storia.
Patatine e Coca-Cola sono d’obbligo per gustarsi a pieno questa partita di scacchi!
Chi era Edward Lasker?
Edward Lasker nato a Kempen nel dicembre del 1885 non è stato solo un forte scacchista, ma anche un ingegnere e goista (giocatore di Go).
Poco prima della prima guerra mondiale si trasferì a Londra, poi nel 1914 negli Stati Uniti (paese di nascita di sua madre), dove trovò lavoro come ingegnere a Chicago. Nel 1921-23 inventò un tiralatte meccanico ad uso delle donne che avevano difficoltà nell’allattamento. Brevettò questo dispositivo nel 1927. Alcuni giornalisti lo definirono perciò scherzosamente “The Chest Master“.
Scacchisticamente divenne famoso grazie alla partita di scacchi che vi abbiamo appena mostrato.
Falsi miti o verità?
Edward Lasker era amico di Emanuel Lasker, ma i due si incontrarono per la prima volta solo nel 1924 durante il torneo di New York. Edward pensò sempre di non avere alcuna parentela con Emanuel fino a quando quest’ultimo, poco prima della morte, gli mostrò un albero genealogico da cui risultava che erano lontani cugini.
Giocatore di scacchi o di Go?
Edward Lasker era anche un forte giocatore di Go, e fece molto per introdurre questo gioco negli Stati Uniti. Insegnò il gioco a Emanuel Lasker, che ne riconobbe la profondità. I due presero lezioni da un maestro giapponese e dopo non molto tempo riuscirono a batterlo senza handicaps. Emanuel propose persino ad Edward che si recassero a Tokyo per imparare meglio il gioco, ma la cosa non andò in porto.